Ipertrofie mucoseL'iperplasia è il processo biologico progressivo, che porta alla crescita del volume di un organo o di un tessuto per aumento del numero delle cellule che lo costituiscono. Le iperplasie riguardano, letteralmente, un aumento del tessuto cellulare e intercellulare, che può interessare varie strutture orali. Si parlerà quindi, secondo la sede, di iperplasia gengivale dovuta a varie cause (ereditarietà, farmaci, irritazione cronica, stimolazione ormonale, leucemie, idiopaticità), di iperplasia papillare del palato, spesso di origine irritativa da protesi parziale o totale, e di iperplasia papillare da cause infettive, principalmente infezioni micotiche da candida. Se la rimozione dei fattori scatenanti non porta benefici a breve termine, si pone il problema dell’asportazione del tessuto esuberante, soprattutto per quanto riguarda le gengive in pazienti affetti da forme idiopatiche, ereditarie o farmacologiche. Non è infrequente infatti intervenire con gengivectomie in pazienti sottoposti a terapia come la nifedipina o la ciclosporina, in particolare quando il volume gengivale può compromettere la corretta igiene orale e quindi essere pericoloso per la salute parodontale. Inoltre nei casi in cui il riassorbimento osseo avviene più rapidamente rispetto all’atrofia progressiva dei tessuti molli che ricoprono la cresta alveolare si determina un eccesso relativo di tessuto molle che, mancando del sostegno, risultano mobili. Le creste gengivali mobili creano un supporto instabile alla protesi e possono pertanto richiedere una correzione chirurgica. Le aree più frequentemente interessate sono l’area molare e il fornice vestibolare anteriore per quanto riguarda l’arcata mascellare, il settore frontale nell’arcata mandibolare. |